domenica 15 aprile 2012

Nanna e Dubbi

Inizio questo post condividendo con voi questo stralcio di mail di una mamma del Melograno:

"....con l'inizio dello svezzamento ha iniziato a risvegliarsi, inizialmente per pochi minuti e una/due volte al massimo. con un pò di tetta prima e acqua poi nel giro di una ventina di minuti si riaddormentava e lo rimettevo nel suo letto. da quando ha messo i dentini quando si sveglia non ne vuole più sapere di tornare nel suo lettino. ho provato a fare qualche notte rimettendolo giù tutte le volte che si riaddormentava, ma il risultato era semplicemente un risveglio ogni 20 min per lui e notti insonni per noi. al che abbiamo deciso di portarlo nel lettone e li, se non ha disturbi particolari, dorme bene.... noi dormiamo meglio, ne abbiamo parlato e non ci dà particolare fastidio.
Naturalmente quando dici questa cosa in giro ottieni sguardi di riprovazione, come se stessi crescendo un bamboccione, oppure di pena (poveri genitori senza più una vita intima-cosa che tra l'altro non è vera..) e nessuna mamma ha questo problema (ah il mio dorme tutta la notte da quando ha 5 settimane...potremmo aprire un discorso lungo mesi sulla capacità delle madri di promuovere il loro prodotto...)
.... me ne frego di tutto, ma la cosa che davvero mi preoccupa è se sto facendo il bene per mio figlio oppure se gli sto dando troppo. Sono a posto con mio marito. Gli altri, con stizza, sto imparando a ignorarli, quello che mi resta è questo dubbio.... " 

Quello che mi ha colpito non è tanto la dinamica legata alle vicissitudini di sonno di questo bambino. Dinamiche molto comuni e di cui discutiamo spesso nei nostri gruppi, ma è in particolare questa domanda: "....così facendo sto davvero facendo il bene di mio figlio?". Quello che mi colpisce non è il fatto che una mamma si ponga questa domanda. E' ovvia, legittima e direi quotidiana per tutte noi su ogni fronte! Quello che mi colpisce è il contesto.
Ci poniamo questa domanda nel momento in cui non abbiamo alcun segnale che le cose stiano andando male! Mi spiego meglio. I genitori in questione hanno discusso l'argomento, sono entrambi d'accordo sulla possibile soluzione, l'hanno sperimentata con successo e la vivono molto serenamente. Il loro bambino sta bene. E' sano e e cresce bene su tutti i fronti. Dorme molto più a lungo e serenamente di prima. E' apparentemente una situazione tranquilla. Dove sta dunque il problema? Perché mai si sente l'esigenza di chiedersi se si sta facendo tutto bene? Mi sarebbe sembrato più congruo porsi questa questa domanda nel momento in cui questo bambino avesse pianto da solo per ore nel suo lettino da giorni. Da dove proviene dunque questo dubbio atroce in una situazione tanto pacifica?
Questo mi colpisce.
Questo mi rammarica.
Perché questo è lo specchio della nostra società. Dei "fantasmi" che genera la nostra ignorante cultura. Fantasmi di dubbi e timori che insinua nella fragile mente di noi mamme. Fantasmi legati alle indicazioni di una cultura che vuole un neonato assolutamente e precocemente indipendente dalle cure genitoriali e una generazione di ventenni attaccati alla gonnella di mammà! Una cultura che non riconosce la competenza materna e la potenza dell'istinto di accudimento dei genitori, ma che tende a svilire, a denigrare, a deridere... mentendo spudoratamente a se stessa e arrivando a tradire perfino la più utile arma a nostro favore: la solidarietà femminile!
Quale tristezza leggere queste parole!
Quanta solitudine e quante sofferenze celano le apparenti storie perfette delle nostre vicine di casa!
Quanta sfiducia viene generata nelle donne e nella loro competenza materna!
Coraggio carissimi mamma e papà del Melograno! Coraggio perché la risposta al vostro dubbio ce l'avete già dentro di voi. La leggete ogni giorno negli occhi felici di vostro figlio! 

a proposito di NANNA, VI INVITO A LEGGERE ALCUNI INTERESSANTI ARTICOLI SUL NOSTRO SITO NELLA SEZIONE APPROFONDIMENTI: LA NANNA - www.melogranomilanosud.org

2 commenti:

  1. Sono d'accordo con quanto dici, ma come si fa invece quando, pur non avendo alcun problema a far dormire il tuo bimbo con te nel lettone, è lui che non ci vuole dormire ma vuole stare solo in posizione verticale in braccio alla mamma?

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  2. Già! Diciamo che molto dipende dall'età, da come è andata fino ad ora, dalle vostre abitudini in generale, dall'allattamento e da tanti altri fattori. Difficile darti una risposta (e non parlo di magiche soluzioni..) senza conoscerti e in così poche righe! Ti ricordo comunque che Il Melograno è a disposizione per i propri soci (oltre alle consulenze domiciliari) anche per brevi consulenze telefoniche gratuite.

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