martedì 5 marzo 2013

Nuovo Presidente al Melograno: il saluto di Silvia


C’E’ UN TEMPO  GIUSTO PER OGNI COSA.
ORA PER ME E’ IL TEMPO DI LASCIARE ANDARE... E TORNARE A PEDALARE!

Quando è nato il mio primo figlio, nel 2001, l’episiotomia era praticata nel 90% dei parti, il rooming-in era presente in pochissime strutture, i pannolini lavabili erano quasi sconosciuti e le fasce portabebè  introvabili e costose. Erano gli anni della ISDN, iniziavano a diffondersi le chat e i forum, i telefonini facevano quasi solo le telefonate e per lo più noi giovani mamme ci trovavamo a chiacchierare al parco giochi sotto casa. Ho partorito in un ospedale (inevitabile...) lontano da casa per potere avere il rooming-in totale, anche se non sono riuscita ad evitare la ferita dell’episiotomia, ho allattato a lungo nonostante le difficoltà iniziali e l’irreperibilità di qualsiasi consulente degna di nota, ho riesumato i ciripà di mia suocera anche se ormai non funzionavano quasi più e mi sono cucita da sola una fascia ad anelli. Mi sentivo all’avanguardia! 

Quando è arrivata la mia secondogenita (2006), i tempi stavano già cambiando. Il parto naturale, l’allattamento, il maternage naturale, sono diventate parole sempre più comuni, condivise, quanto meno conosciute. E mi è sembrato il momento giusto finalmente per dare una forma, un nome ed un luogo a tutto questo. Un “contenitore” che potesse custodire i pensieri, le gioie e le fatiche di tante giovani mamme alle prese con quella bellissima e misteriosa avventura che è la maternità. Nicole è nata in casa, sono stata sostenuta da persone preziose in tutto e per tanto tempo, ho vissuto con lei tutto quello che ormai non mi sembrava più così tanto “futuristico” ma finalmente quasi “normale”, e l’associazione  che ho fondato (l’attuale Melograno di Milano Sud) ha coronato quel periodo.

Ma il tempo continua a scorrere, e le cose cambiano ancora e ancora. 
In questi ultimi 5 anni il mondo mi sembra completamente trasformato.
Il mio modo di essere stata mamma dieci anni fa mi sembra adesso quasi preistoria.
Ora la Rete è ovunque, scolpita nel DNA dei nostri nuovi figli, ci è entrata così tanto nelle vene da essere Lei a navigare dentro di noi e non viceversa.  I parco giochi sono deserti, le neomamme si trovano solo virtualmente, nessuna quasi sa come sono fatti i neonati delle altre e non si sa più come “interpretare” i propri. Si legge qualsiasi cosa e si trovano forum di esperti ovunque. Molto prima di partorire le donne hanno visto almeno un centinaio di parti su u-tube, anche se poi si dimenticano di capire come sono fatte dentro e quasi nessuna sa dove cavolo è questa misteriosa placenta e dove va a finire il cordone attaccato all’ombelico di questo bambino!
:-)   Poco male, il mondo va così. 

Ma io, mamma ormai d’altri tempi, io mi sento che ho voglia di tornare indietro.
Questa estate (2012) sono diventata mamma per la terza volta. Volutamente e dopo 6 anni dalla seconda figlia. Ed è come se tutto iniziasse di nuovo. Come se fossi tornata indietro alla mia prima gravidanza. Ed è bellissimo. 
Indietro a quella giovanissima mamma che ero, che sperimentava il meglio che poteva per il suo bambino, ma che soprattutto, sopra ogni altra cosa... semplicemente c’era! Era presente per lui. Giocava con lui. Lo ascoltava, gli parlava, gli leggeva, gli spiegava. E si relazionava con le altre donne, fisicamente, realmente.  Nessun telefonino, nessuna rete, nessun social network.   I bambini giocavano insieme, si toccavano, si annusavano, litigavano, si divertivano. Realmente. 
Io ora ho bisogno di essere di nuovo quel tipo di mamma.
Una mamma presente per i propri figli e presente alle altre donne.
Desidero avere il tempo di parlare a lungo coi miei bambini e di fare altrettanto con le donne che incontro nelle mie consulenze. Voglio poter assaporare ogni minuto che trascorro con loro. Recuperare la bellezza di osservare i mille modi di essere madri. Ascoltare le loro storie. Condividere le loro emozioni. Aiutarle a recuperare la serenità di un allattamento che fatica ad avviarsi, sostenerle nella scelta di proseguire anche quando sembra essere impossibile, stare loro accanto.
Ultimamente non riuscivo più a vivere tutto questo. Gli impegni dell’associazione mi stavano assorbendo così tanto che la mia vita mi è passata via tra le mani senza che me ne accorgessi.  

Poche settimane fa ho quindi dato le dimissioni da Presidente e socia Fondatrice del Melograno di Milano Sud. Attualmente, ufficialmente, non ricopro più alcun incarico diretto dentro l’associazione. Lasciare la guida del Melograno è stata una delle decisioni più difficili e sofferte della mia vita. Ma ora sono davvero felice di averlo fatto. Per il bene del Melograno stesso, per il bene della mia famiglia e per il bene mio, del mio lavoro e delle donne che avrò il piacere di incontrare in futuro.
Il Melograno prosegue la sua vita, continua a percorrere la sua strada, e alla sua guida c’è ora chi, con tanta passione, ha condiviso gli ultimi due anni di lavoro con me: Claudia. La sua energia, la sua determinazione, la sua forza si sono unite a quelle di Valentina. Un’ostetrica che ha “casualmente” incrociato la strada del Melograno proprio al momento giusto. Insieme condurranno il Melograno sicuramente verso strade per me ora impraticabili. Auguro loro di cuore di raggiungere le vette più alte.
Da parte mia, io riparto dalla pianura! Lentamente, con una semplicissima bicicletta da strada, pedalo con calma insieme ai miei figli verso una nuova primavera.

Proseguirò la mia professione di consulente in allattamento e pedagogista come libera professionista, continuando comunque a collaborare anche con il Melograno di Milano Sud. Vi aspetto su facebook (ho ceduto anche io!!) e sul blog www.latte-materno.com 

Un grazie di cuore a tutte le persone che ho incrociato in questi 5 anni di associazione!

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