“Ogni neonato che aiutiamo a venire al mondo con dolcezza, ogni neonato che allattiamo, ogni madre che proteggiamo, sosteniamo, onoriamo,

è un passo avanti verso una società globale sana e in pace.” Ibu RobinLim

mercoledì 8 febbraio 2012

Caos e Vita

La mia casa...  in questo momento eviterei di invitarvi!
Appeso ad una parete del salotto trovereste un delizioso manufatto in decupage dove trionfa la rassicurante scritta “le mamme buone hanno pavimenti sporchi e bimbi felici!”, frase che rileggo e ripenso ogni volta che mi aggiro sconsolata nei meandri polverosi della mia casa. Altrochè bimbi felici! I pavimenti sono sporchi e i bambini assolutamente trasandati. Nessuna scusante, nessuna aura da “buona mamma”. Semplicemente il caos!
Sì. direi che “caos” è la parola che più si addice a questo momento alla mia vita e alla mia casa.
Caos inteso come “situazione primordiale/origine del tutto”... e come tale... “energia pura”: travolgente, confusa, potente, trasformante! Ed ecco perchè i pavimenti restano sporchi.
Quando c’è in atto un evento dalla tale portata, quasi di uragano che ti sconquassa, è quantomeno poco furbo lavare il pavimento. Non è il momento. La potenza del caos è ancora ampiamente in atto, se pulisco ora, un attimo dopo tutto è ancora sporco e rischio solo una disperata inutile contrapposizione a quell’energia alla quale invece è più utile abbandonarsi. Lasciarsi prendere, lasciarsi cullare dal suo vento potente e lasciarsi trasportare in nuove dimensioni. Serenamente. 
Ebbene sì. Sono di nuovo incinta.
Terzo figlio, alla soglia dei quaranta. Desiderato, pensato, cercato. E arrivato immediatamente.  Quasi come un lampo, un guizzo. Giusto il tempo di pronunciare ancora una volta il mio “Sì alla Vita” ... ed eccolo tra noi. Il nostro minuscolo, potentissimo generatore di Caos!!
Ed è così che il Caos dentro di me lavora, lavora, si fa strada, cresce, sconquassa. Come giustamente deve fare ogni nuova creatura, ogni nuova forza generatrice. E dato che la Natura spesso sa essere molto intensa, e io stessa lo sono sempre stata, ecco che il mio piccolo Caos, senza nulla di poetico o delicato, si materializza... in vomito. Solo e soltanto vomito.
E quella tremenda sensazione di attorcigliamento di budella che ti crea un terremoto interiore ogni mezz’ora, che appena cerchi di respirare un momento ti riconduce rapidamente nell’interno del tuo stomaco e ti richiama bruscamente all’ordine ricordandoti che dentro di te c’è la Vita!
Sì. Una nuova vita. Una Vita diversa dalla mia. Un corpo estraneo al mio. Ma inevitabilmente mescolato con il mio, con il mio sangue e i miei pensieri. Una vita che esiste immediatamente, un attimo dopo che l’hai solo pensata, e che è già lì a lavorare dentro di te. Ed ecco il Caos. Il Caos Primordiale che vuole trovare una forma, uno spazio, un ordine tutto suo.
E che, nella sua ricerca, tutto scombussola, tutto cambia, tutto trasforma: il mio corpo, i miei pavimenti, la mia famiglia.
E’ quasi una magia.
Una magia che accade ogni volta, e ogni volta mi coglie di sorpresa ed ingenuamente mi stupisce!
La consapevolezza dei cambiamenti che porta una nuova vita sono ben presenti dentro di me. Ovvio. Ho studiato per anni le dinamiche familiari, le ho vissute in prima persona, le ho accolte e osservate in tutte le donne che hanno attraversato le vie del Melograno.  Ma ogni volta è sempre potente.
Ogni volta è una novità. Tu sei diversa, le circostanze sono diverse, le persone e l’ambiente che ti circondano sono diversi.
Ed ogni volta è un nuovo lavoro.
Magica meraviglia è la gravidanza!
Mentre il tuo corpo e quello di tuo figlio si modificano giorno per giorno, anche la tua vita si modifica. Non sempre la trasformazione va nella direzione che pensavi tu, che ti aspettavi. Anzi. Quasi mai. Altrimenti che senso avrebbe? La vita sarebbe statica, nessuna opportunità di crescita, nessun evento di rinnovamento. Nessuna evoluzione.
Questa è una lezione che ho imparato molti anni fa, alla prima gravidanza:  “i figli non sono figli tuoi, ma sono figli della stessa Vita...” 
E anche la gravidanza non è “cosa tua”. 
Non sei tu che dirigi il gioco, non è un evento che puoi modificare, indirizzare.
Puoi solo accoglierla, accompagnarla, viverla.
Così come ogni nuova vita.
Non ti appartiene. Non la scegli come la vuoi tu, non la “plasmi” come ti fa più comodo. Bensì la devi solo accettare, accogliere, amare. Senza limiti, senza confini, senza compromessi.
E quando la Vita cresce e i figli diventano grandi questa consapevolezza cresce con te. Ogni giorno sempre di più. E ti accorgi che ciò che desideravi bruno è invece biondo, che ciò che pensavi essere rosa è invece azzurro, e che ciò che avevi deciso programmato immaginato è invece completamente stravolto, imprevisto, inaspettato.
E l’unica cosa che puoi fare è decidere come affrontare tutto questo, come vivere la tua gravidanza, il tuo parto, la tua genitorialità, e trovare la giusta consapevolezza.
Quella consapevolezza che ti fa vedere la vita e la gravidanza per quella che è, che ti fa accogliere la vita così come si presenta, che ti fa accettare, vivere e amare ogni tuo figlio, ogni sua espressione, ogni sua scelta. Quella consapevolezza immensa, profonda, serena, che ti fa guardare dentro le tue budella e ti sorprende a sorridere dei suoi attorcigliamenti! Che ti fa guardare allo specchio e nel restituirti un’immagine trasfigurata di te stessa, ti fa sembrare ancora più vera, ancora più donna. Una consapevolezza che ti fa leggere il Caos  improvviso non come una confusione deleteria, ma come una potente energia portatrice di Vita e di Amore!
Ed è così che il Caos si trasforma in Allegria, in Vitalità, in Musica!
E i pavimenti sporchi si trasfigurano in strade polverose di un intenso pellegrinaggio verso la Cattedrale della Vita, e gli altri tuoi figli apparentemente trascurati mostrano invece le loro giovani Vite impegnate nel frenetico lavorìo del diventare improvvisamente più grandi e maturi.... 
E piano piano tutto ritrova un Ordine.
E il Caos lascia semplicemente posto alla Vita.
Silvia

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