“Ogni neonato che aiutiamo a venire al mondo con dolcezza, ogni neonato che allattiamo, ogni madre che proteggiamo, sosteniamo, onoriamo,

è un passo avanti verso una società globale sana e in pace.” Ibu RobinLim

lunedì 19 marzo 2012

il Melograno su You Tube

Vi invitiamo a visionare il nostro nuovissimo canale youtube!
Una selezione dei filmati più significativi o utili che ci piace condividere con voi.
Per il momento sono pochi, ma ne aggiungeremo molti altri. Continuate a seguirci!
http://www.youtube.com/user/melogranomilanosud

Ma scherziamo?!


“Ma è una presa in giro o parlano seriamente??”
Giuro che questo è stato il primo pensiero che mi ha attraversato la testa quando ho letto questo articolo che proviene direttamente dal sito ufficiale della Regione Lombardia. Ve ne riporto un estratto:
8 marzo 2012 
... Nel giorno della festa della donna il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha voluto recarsi alla clinica Mangiagalli a Milano per salutare le mamme ricoverate al secondo piano del centro nascita più grande d'Italia, tra i più prestigiosi d'Europa....
Formigoni ha salutato alcune puerpere nella giornata internazionale della donna. In particolare mamma Laura di 31 anni ha detto sorridente accanto al presidente nella sala culle: “A 11 ore dal parto sono già in piedi! - È tutto merito dei medici e di coloro che collaborano per far funzionare questa struttura".... Mangiagalli protagonista - con la sua storia di oltre 100 anni e la sua eccellenza - anche nella giornata della donna. Qui, nel 2011, sono nati 6.721 bambini: Il 36,9 per cento dei parti è avvenuto tramite taglio cesareo....” (Lombardia Notizie)  

Sono rimasta senza parole per un po’!!!
Già in piedi a 11 ore dal parto???? Grazie all’eccellenza della sanità lombarda???
MA STIAMO SCHERZANDO???
Scusate ma non sono scema e non mi piace essere presa in giro!!
Una donna qualsiasi in buona forma fisica con una gravidanza fisiologica e un parto vaginale naturale senza complicanze a 11 ore dal parto potrebbe correre una maratona! Da sola, senza bisogno di alcuna assistenza particolare nel super ospedale milanese! E’ ovvio che sto esagerando... ma lo faccio volutamente, perchè considero quanto scritto un insulto alla potenza generatrice di ogni donna.
Le donne hanno una forza fisica e mentale immensa quando è permesso loro di esprimerla e viverla. Quando le condizioni che la circondano sono favorevoli e di sostegno, quando non vi sono interventi esterni che disturbano o la annientano. Il sottotitolo del nostro blog ha sottolinea proprio questa competenza innata femminile e materna che troppo spesso ci viene derubata! Sì, derubata per trasferirla invece all’esterno, per decantare la bravura di chi invece ha ben pochi meriti.
Donne! insomma! Vogliamo continuare a festeggiare la festa della donna facendo finta che ci interessino gli spogliarelli maschili e uscendo per locali una sera all’anno.. o ci decidiamo ad alzare la testa ogni giorno della nostra vita nel deciso tentativo di riaffermare noi stesse e le nostre immense competenze???
Rompiamo il silenzio e usciamo dal torpore culturale nel quale siamo immerse! Pretendiamo il rispetto! Vero e profondo, in ogni aspetto della nostra vita, primo di tutti quello della nostra competenza a partorire ed accudire i nostri figli. 
Concludo questo amaro commento, sottolineando come uno dei dati riportati per dimostrare l’eccellenza della struttura Mangiagalli sia il numero dei cesarei. Ben il 36%!
Forse il giornalista che ha scritto l’articolo non ha ben presente che un numero così elevato di cesarei indica una struttura molto lontana dalle raccomandazioni OMS circa le buone pratiche per il parto, secondo le quali una struttura dovrebbe avere un tasso di cesarei inferiore al 15%!! Per non parlare dell’enorme numero di nascite annuali!
Come se far nascere 20 bambini al giorno garantisse quella assistenza “one to one” (un  ostetrica per ogni donna) che tanto favorisce il benessere ottimale di mamma e bambino!
Povere donne e povera Lombardia...

Donne e Violenza Ostetrica

Prendendo in prestito alcuni scritti di una ostetrica del Melograno prematuramente scomparsa, e dopo una lunga riflessione condivisa con le altre nostre sedi e la sua fondatrice Tiziana Valpiana, ho deciso di condividere il tema anche con voi. Il tema non è dei più semplici, ma considerato il mese di marzo, direi che è assolutamente pertinente.
Abbiamo appena “celebrato” la festa della donna, e senza entrare nel merito di questa stessa, mi addentro invece nel tema della violenza sulle donne. E ancora più in particolare, nel tema della violenza ostetrica.
Sì, avete capito bene.
Violenza sulle donne durante il parto/nascita e immediato dopo parto. Perchè la violenza è cosa sottile e tremenda.
La violenza ostetrica è stata considerata ufficialmente una delle 19 forme di violenza sulle donne all’interno di una famosa legge Venezuelana nel novembre del 2008, e più volte ripresa in documenti di vario tipo. (vedi post successivi)
Con violenza ostetrica si intendono tutte quelle pratiche che in diversi modi minano la sicurezza e la salute fisica di mamma e bambino, nonchè il loro benessere psicologico e mentale. Pratiche spesso scientificamente inutili, non supportate dalle evidenze, o considerate esplicitamente dannose.
Si pensi alle visite inutili in travaglio ogni ora e da più operatori quando l’O.M.S. parla di controlli, se necessari ogni 4 ore;  alle episiotomie che non dovrebbero essere più del 10/15 % e che invece vengono eseguite al 60 /70% delle donne con gravi ripercussioni sulla loro vita sessuale futura; alla  manovra di Kristeller  che potrebbe essere tollerata per non più del 3/4%  dei casi, mentre invece viene praticata di routine nelle sale parto, (pratica che andrebbe abolita per i gravi rischi che possono conseguirne alla madre e al bambino, dei quali quello minore è la rottura delle costole materne); alla dilatazione manuale; al taglio cesareo che aumenta di quattro volte rispetto al parto spontaneo il rischio di morte materna.
Ma si pensi anche solo alla limitazione di muoversi o di assumere cibo e bevande, all’obbligo di rimanere sole in ambienti sconosciuti senza il conforto di una persona scelta dalla donna stessa ( al sud questo è frequentissimo); al non poter tenere sempre con sé il proprio bambino; al consenso informato firmato appena si entra in ospedale che dà la facoltà al medico di fare ciò che vuole e lo mette al riparo dalle denunce; alla mancanza di informazioni statistiche accurate su ciò che si fa nell’ospedale incluse le quantità degli interventi ed i risultati...
Sembra assurdo considerare tutto questo una violenza, eppure le tante donne che ho incontrato in questi anni denunciano troppo spesso questo “sentire”.
Nessuna forse avrebbe mai la forza di denunciare un ospedale per violenza subita, ma molte, troppe, raccontano in sede privata un dolore mai sopito. Una ferita mai chiusa. Una lacerazione interiore che nessuna cicatrice fisica può considerare guarita.
I racconti evidenziano una realtà molto più drammatica di quello che si pensa. Le conseguenze di questi vissuti sono molteplici e duraturi. Molto più spesso di quanto si sappia, sono anche all’origine di tante separazioni di coppia e di depressioni post partum.
E i numeri sono molto più alti di quello che si immagina. In ogni parte del mondo.

Per il momento non aggiungo altre parole, ma vi invito a prendere visione dei post successivi e dei video in essi indicati.

Donne e Non Violenza


Nel 2007 Il Movimento Non Violento  a nome di Tiziana Valpiana, sottoscriveva una mozione in difesa della donna contro la violenza ostetrica. Il tema è stato ripreso anche in parlamento, anche se non si sono ancora raggiunti gli obiettivi di tutela che ci si era posti.
Questo commovente filmato girato da alcune ostetriche bergamasche negli ospedali italiani illustra questa mozione e... ci apre i cuori e la mente!
condividetelo!   lo trovate nel nostro canale youtube col nome "parto e nascita senza violenza" http://www.youtube.com/user/melogranomilanosud 

Venezuela e Italia


Legge contro la violenza ostetrica in Venezuela. 25 novembre 2008

VENEZUELA Diritto ad una vita libera dalla violenzaIl 25 novembre  l'Assemblea Nazionale della Repubblica Bolivariana di Venezuela ha approvato all'unanimità una Legge Quadro sul diritto delle donne a  vivere una vita senza violenza. Alla seduta hanno partecipato più di  4000 donne di tutti i settori sociali e politici.Questa legge, che è stata approvata proprio nella giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne, identifica 19 forme di violenza contro le donne: psicologica, fisica, domestica, sessuale, lavorativa, patrimoniale ed economica, ostetrica, istituzionale, simbolica; inoltre la sterilizzazione forzata, il traffico e la tratta, le molestie, lo stupro, la prostituzione forzata, la schiavitù sessuale. Nella norma si stabiliscono meccanismi per rendere effettivo l'esercizio dei diritti umani delle donne e, in materia processuale, si stabilisce la creazione di organi specializzati nella giustizia di genere come i Tribunali della Violenza contro le donne. L'abuso sessuale nelle scuole, nei luoghi di lavoro, negli studi medici sarà punito con una pena che va da 1 a 3 anni di carcere; il traffico e la tratta con una pena che va da 15 a 20 anni.La legge identifica inoltre la violenza ostetrica, definendola come una situazione in cui la donna non è curata opportunamente ed efficacemente; è obbligata a partorire in posizione supina e le viene negata la possibilità di vedere il suo bambino appena nato; viene alterato il procedimento normale del parto e viene praticato un cesareo inutile. Con la nuova legge questo tipo di maltrattamento sarà considerato un reato e sarà multato con una sanzione che va da 3.230 a 6.241 dollari e con l'apertura di un procedimento disciplinare a carico del medico. Malgrado le forti pressioni contrarie messe in atto da alcuni mezzi di comunicazione e da alcuni settori della società, l'Assemblea Nazionale ha approvato questa legge con il grande appoggio di donne delle organizzazioni politiche, accademiche e professionali. Fonte Adital (www.adital.com.br)

Un solo commento: e meno male che l’Italia dovrebbe essere uno dei “grandi paesi del mondo”! Ma finiamola con queste baggianate! Il nostro povero paese sta crollando sotto tutti i fronti e il modo in cui una donna è trattata durante il suo percorso nascita è indicativo di un intera cultura!

Poster "i Diritti delle Donne"


Vi riporto per intero questo documento invitandovi a visionare anche il video ad esso relativo nel nostro nuovo canale youtube   http://www.youtube.com/user/melogranomilanosud
E’ un video intenso, ma utilissimo per risvegliare le nostre coscienze assopite!


sabato 10 marzo 2012

Un Video per la Tua Attesa



Abbiamo il piacere di segnalarvi un bellissimo e utile dvd sulla gestione della      gravidanza e la preparazione al parto, realizzato dal Melograno in collaborazione  con ARS MEDICA. Un DVD piacevole, che si può' visionare tutto insieme oppure  vederlo a "pezzi" a seconda della tematica che più vi interessa.  Allegato trovate un  opuscolo con consigli,  tutele normative e  buone abitudini per affrontare la  gravidanza in tutta salute.
In vendita a 15 euroRichiedilo alla segreteria, vi daremo tutte le info  necessarie per poterlo ricevere comodamente a casa tua. (info.melograno@gmail.com)

venerdì 9 marzo 2012

Parto e Maternage: confronto tra donne e culture



In occasione dell'iniziativa REGALIAMOCI LA DIVERSITA'organizzata dal  Comune di Rozzano(MI)  in collaborazione con la Consulta Multietnica  presso la Biblioteca Civica, Il Melograno presenterà un interessante video  sull'importanza del momento della gestazione, sulla gestione attiva e  consapevole del proprio parto, e più in generale sulle pratiche di  accudimento naturale dall'allattamento, al massaggio, al cosleeping...
Il video lancerà la discussione sul confronto delle pratiche di  parto e maternage nelle diverse le culture. La presenza delle donne  straniere renderà vivo e interessante questo incontro stimolandoci una  profonda riflessione sul nostro modo di approcciare la maternità.
INIZIATIVA BELLISSIMA DA PREMIARE CON LA VOSTRA  PRESENZA!
ingresso libero, il 24 MARZO alle ore 15.30 presso la biblioteca degli adulti a Rozzano (mi). Nella attigua biblioteca dei ragazzi sarà possibile iscrivere i propri bambini ai laboratori del sabato pomeriggio, così da poter seguire il dibattito con maggiore libertà.

lunedì 5 marzo 2012

Mamma Creativa


Continuiamo la nostra riflessione sui giochi e giocattoli per i piccolissimi, condividendo con voi queste significative immagini.
Nata da un nostro suggerimento rispetto ad una proposta ludica per un bimbo intorno agli 8/9 mesi, una mamma ha realizzato dei bellissimi PANNELLI TATTILI/MULTIATTIVITA’.
Superandoci in inventiva e creatività ha realizzato un vero e proprio angolo tattile superattrezzato. Degno del migliore degli asili nido! Lo mostriamo non solo per darvi delle idee, ma anche per farvi capire quanto possa essere semplice creare qualcosa di molto bello e utile. 
I pannelli tattili sono generalmente superfici rivestite di vari materiali/oggetti che i bambini possono divertirsi a scoprire e gustare. Possono esserci tante “piastrelle” ognuna con un materiale diverso (le basi sono costituite da mattonelle di legno, plastica o cartoncino ondulato...), possono essere tutte separate tra loro e usate a terra (ad esempio come percorso tattile da fare coi piedi nudi), oppure attaccate al muro per essere esplorate soprattutto con le mani.
I Pannelli Multiattività possono essere dei cubi o delle mattonelle o delle “trapunte” appositamente attrezzate, che danno al bambino la possibilità di cimentarsi in varie attività (allacciare le stringhe, infilare-sfilare, abbottonare-sbottonare, staccare-attaccare, etc..)
In questa sede non entriamo nel dettaglio delle proposte suddette, ma vi invitiamo ad ammirare questa bellissima opera fai da te di una super mamma normalissima!! 
(particolare non di poco conto: questi pannelli sono stati regalati in occasione del Natale. complimenti per l’idea utile e intelligente!) 

I pannelli sono 3, di compensato, molto grandi,  con incollati sopra pezzi di zerbino, pannello di sughero, spegne di vari colori e forme, interruttori di vario tipo, specchio, tessuti vari, oggetti in rilievo, cinture, fotografie, nastri, cerchi colorati..... Completano il tutto due parallelepipedi rivestiti di tessuto colorato. Ottima soluzione per circoscrivere l'ambiente senza "rinchiudere" il pupo in uno spazio ristretto e disordinato quale di solito è il comune "box". E immaginiamo quante meravigliose avventure vivrà il nostro piccolo amico una volta diventato un po' più grandino con questi stupendi cuscinoni! 





















Non vi resta che prendere spunto e divertirvi coi vostri bimbetti e ringraziare la "nostra" mamma che ha condiviso con noi questo suo lavoro!

domenica 4 marzo 2012

Piccolissimi "noiosi" o "annoiati"?


Piccolissimi? Ma cosa gli faccio fare?? Peluche, giostrine, sonaglietti... dopo pochi istanti li ritroviamo desolatamente per terra con i bimbi nervosi e agitati. Ma possibile che così piccolini siano già così "vivaci"? Qualsiasi cosa proponiamo, lo intrattiene solo per pochi minuti. Non riescono a stare fermi un attimo, si agitano nella sdraietta, si divincolano nel passeggino, piangono disperati dentro al box! Ma possibile che non gli va bene niente?!?
Non avete mai pensato che forse si stano annoiando?? Possibile annoiarsi a 7/10 mesi? Possibile che quel giocattolo nuovissimo tutto suoni e lucette lo abbia già stufato? Pensiamoci bene. Anche noi quando "subiamo" un intrattenimento qualsiasi alla lunga iniziamo a manifestare insofferenza, figuriamoci un bimbetto sotto l'anno i cui sensi più spiccati sono quelli del tatto e del gusto che raramente riescono ad attivare liberamente quanto e come vorrebbero. Al posto di credere che ci sia qualcosa che non va nei nostri figli, o etichettarli subito come "bimbi che non vogliono stare da nessuna parte", proviamo a pensare che questa sia una dote meravigliosa! Che i nostri figli non si accontentano della banalità, che vogliono scoprire, conoscere, esplorare, divertirsi, rimanere impegnati! Non sono "noiosi", ma "annoiati"! sono molto più intelligenti di quello che noi ci aspettiamo. Non deludiamoli con proposte banali! Proponiamo loro qualcosa di realmente stimolante e vedrete che la loro capacità di attenzione vi sbalordirà, e le loro competenze si svilupperanno incredibilmente!

Di seguito troverete alcuni suggerimenti. Vi invitiamo a visionare le schede dettagliate sul nostro sito. 

Verso i 4/5 mesi i bambini sono in grado di afferrare e tenere in mano con consapevolezza ed intenzione gli oggetti,  nello stesso periodo iniziano a sperimentare il passaggio dalla posizione supina a quella prona. Queste nuove competenze gli danno la possibilità di sperimentare tantissimo. Possono finalmente toccare, manipolare, “assaggiare”, percepire oggetti dalle molteplici forme, colori, e soprattutto consistenza.  E’ quindi importante potergli proporre una vasta gamma di oggetti tutti diversi tra loro. Non i soliti giocattoli che alla fine sono sempre tutti uguali, tutti di plastica e con pochissime variabili di esplorazione. Ma oggetti di materiale diverso, con sapori vari, che regalino sensazioni molto particolari e interessanti.

A questo proposito vi invitiamo a leggere la scheda sul “cestino dei tesori” ideato da E.Goldschmied, sul nostro sito: www.melogranomilanosud.org (sezione approfondimenti)
Quando poi i bambini raggiungono  nuove capacità di movimento, come gattonare e stare seduti da soli a lungo, contemporaneamente iniziano a migliorare anche la propria “motricità fine” e ad ampliare la gamma delle proprie sperimentazioni. I bimbi dai 10 mesi in su iniziano a provare interesse per le azioni di “aprire e chiudere”, “stringere e lasciare”, “mettere dentro e tirare fuori”, “ruotare”, “impilare”, “infilare” etc..
Quindi abbiamo da un lato il grande divertimento nello sperimentare tutte le sue nuove capacità corporee come gattonare, bordeggiare, strisciare, alzarsi e camminare; dall’altro li vediamo cercare qualsiasi cosa gli dia la possibilità di attivare tutte le altre competenze “fini” che abbiamo elencato prima (un esempio per tutti il classico “cestino delle mollette da bucato” da svuotare e riempire in continuazione!”)
Questa è una fase molto attiva e per certi versi molto interessante. E’ importantissimo che gli adulti lascino spazio alla sperimentazione e garantiscano al bambino lo spazio e i materiali più adatti per queste attività.

Vi invitiamo a leggere la proposta del  “gioco euristico” sul nostro sito www.melogranomilanosud.org  (sezione approfondimenti).

Concludiamo dicendo che i bambini non hanno bisogno di qualcuno che gli insegni a giocare, così come i bimbi non intendono la parola “gioco” nello stesso modo in cui la interpretiamo noi. I bambini non hanno bisogno di giocattoli, come direbbe la Montessori, ma hanno bisogno di un ambiente adeguato e di materiali adatti. I bambini, se lasciati liberi di sperimentare, trovano sempre “qualcosa con cui giocare”. Per loro il gioco è una vera e propria attività e come tale è necessariamente interessante. Se il gioco/attività è scelto bene, bene allestito e ben predisposto, il bambino si intratterrà per lungo tempo e sempre con tanta attenzione e serenità. E sarà anche molto piacevole per l’adulto che lo affianca e lo accompagna in questo bellissimo lavorìo!

Per chi desidera "provare e toccare con mano" l'efficacia delle nostre proposte relativamente alla organizzazione dello spazio e dei giocattoli dei bambini (0-3 anni e più), vi invitiamo a contattarci. Verremo a casa vostra con il nostro materiale!